Lettera alle Accademie di Belle Arti

Ottobre 2012

 

Al Direttore

Al Presidente del Consiglio Accademico

Ai Docenti

dell’ Accademia di Belle Arti

di……………………………………………………….

 

Agli Studenti iscritti

 

   Oggetto: Artem Docere, iniziative: Relazione sui “Nuovi Licei”

             e Schema di Regolamento “Nuove Classi di Concorso”.

 

 

   ARTEM DOCERE, i cui promotori e fondatori sono i docenti di Disegno e Storia dell’ arte per tutelare il valore del “Disegno” e della “Rappresentazione” in generale quali strumenti fondamentali di comprensione, comunicazione e condivisione dell’ arte, in sodalizio con la rete ARTNETWORK dedicata alla promozione di eventi, attività di educazione delle arti applicate e del fare artistico,

Per la condivisione di elementi urgenti che interessano l’ insegnamento delle materie artistiche nella scuola secondaria di secondo grado “riformata”,

   Al fine di studiare insieme strategie e interventi utili a contrastare l’ applicazione di provvedimenti ministeriali, successivi alla riforma, che si presentano incoerenti rispetto alla stessa normativa, e destabilizzanti in relazione alle future opportunità lavorative degli studenti iscritti ai corsi delle Accademie di Belle Arti, docenti di domani,

   Ha predisposto questa breve relazione indirizzata alla Vostra attenzione, ai Docenti e agli Studenti delle Accademie di Belle Arti:

 

I “Nuovi Licei”/

   << L’ Istituto d’ Arte, come sappiamo, è stato “licealizzato”, spazzate via le peculiarità e le eccellenze curricolari che il mondo educativo e del lavoro in campo artistico e del “made in Italy” ci invidiavano.

   Invece di interpellare gli esperti dell’istruzione artistica per innovare curricula e contenuti, la Riforma “Gelmini” ha cancellato gli Istituti d’ Arte trasformandoli in Licei Artistici: vi proliferano troppi indirizzi di studio, configurandosi per gli studenti una scelta orientativa inadeguata, complessa e difficile, in un biennio di “assaggio” delle varie discipline.

   Nei Licei Scienze Umane e Linguistici, l’ insegnamento di Disegno e Storia dell’ arte è stato cancellato, sostituito da “Storia dell’ arte” nei soli trienni del percorso di studi; a sua volta, l’ insegnamento di “Storia dell’ arte” nei Licei Classici è stato tagliato e ridotto al solo triennio.

 La riforma ha svuotato il ruolo formativo ed educativo delle pratiche grafico-descrittive in tutti i settori dell’ istruzione, imponendo alla Scuola Italiana la rinuncia alla propria matrice storica e culturale, che ha sede nella civiltà del Rinascimento e culmine intellettuale nell’ esercizio del Disegno.

 

   Queste iniziali e sintetiche considerazioni, mettono in luce anche il caso della A018 Discipline Geometriche: confermata fra gli insegnamenti obbligatori per tutti gli indirizzi del Liceo Artistico nel 1° biennio, è ridotta di un'ora e scompare completamente nel 2° biennio e nel 5° anno (ad eccezione per l’ indirizzo di “Scenografia”). Disciplina fondamentale per un approccio scientifico ai problemi della rappresentazione e per sviluppare negli allievi maggiori strumenti nella comprensione della Storia dell'Arte, viene a mancare un anello di collegamento fra le materie liceali obbligatorie e le materie liceali di indirizzo.

    

Insegnare Disegno unito allo studio di Storia dell' arte (come peraltro accade per la Geometria Proiettiva e Descrittiva nell’Architettura e in gli altri campi compositivi e progettuali) significa offrire agli studenti uno strumento di conoscenza profonda rivolta a se stessi e al mondo: abituarli a "pensare" graficamente, a interrogarsi sulle forme della natura e della cultura in un confronto ricco di relazioni.

   Lo studio di Storia dell’ Arte, accresciuto delle conoscenze e competenze grafico/descrittive, diventa una pagina aperta e chiarificatrice per la comprensione dell’ opera, per l’ analisi dei suoi contenuti grafici, perciò culturali, antropologici e storici.

   Occorre, inoltre, riaffermare il valore pedagogico del Disegno per lo sviluppo di abilità nella sfera intellettiva ed emotiva individuale, per la preparazione dei futuri docenti della Scuola Primaria, ma essenzialmente, di relazione e comunicazione interpersonali, insostituibili per tutti; per le molte funzioni che il disegno svolge nel mondo contemporaneo delle immagini e, più in generale, della comunicazione.

 

   Nei “Nuovi” Licei, negli ambiti formativi Linguistici e Scienze Umane non si insegna più il Disegno e si studia, male, senza indagine grafica, senza poter svolgere attività laboratoriali, nel solo triennio, la Storia dell’ arte.

 

   “Vocazione”, l’ insegnamento di Storia dell’ arte, che ha subìto in tutti gli Istituti di II grado una fortissima e sconsiderata contrazione (risulta salvaguardato il quadro orario nel solo Liceo Artistico e, per “Disegno e Storia dell’ arte”, nei Licei Scientifici del Nuovo Ordinamento). Contrazione che interessa il Liceo Classico, gli Istituti Tecnici e Professionali, gravemente mutilati delle loro specificità, negli indirizzi “moda”, “grafica”, “turismo”, ora inesistenti. Sopravvive l’ indirizzo “grafico”, ma ridotto a un “indistinto” “Servizi Commerciali”. Un taglio, quello gravato sulla Storia dell’ arte e sul Disegno, che investe gli stessi ex Istituti d’ Arte relativamente ai settori convogliati nei Professionali.

 

Schema di Regolamento emesso dal Miur il 15 maggio per le “Nuove Classi di concorso/

   Oggi, i docenti delle discipline artistiche in esubero sono destinati a crescere ancora di numero.

   Il Miur, nel tentativo di dare nuova sistemazione alle tante classi di concorso che non trovano più spazio perché discipline cancellate, o contratte, o svuotate delle loro specifiche competenze, mette a punto provvedimenti, sebbene non ancora completati, in cui accelerare la destabilizzazione del sistema scuola a discapito degli studenti e dei docenti, anziché valorizzarne la professionalità, in quanto autentica risorsa. Dall’ analisi dello Schema di Regolamento emesso dal Miur il 15 maggio per le “Nuove Classi di concorso”, si evincono numerose incongruenze. Tra queste:

 

   1)   A025 Disegno E Storia Dell’ Arte risulta irrazionalmente esclusa dall’ insegnamento di Storia dell'arte (sottratto il Disegno) proprio in quegli ambiti formativi, Licei Scienze Umane e Linguistici, per cui è specifica abilitazione, per essere sostituita dalla C.d.C. A061 Storia Dell'arte in modo esclusivo. Entrambe le C.d.C., per quanto attiene la “Storia dell’ arte”, hanno percorsi di studio quasi sempre sovrapponibili, i titoli di accesso alle relative abilitazioni, per lo più, coincidono. A061 ottiene (irrazionalmente) il primato in tutti i Licei Scienze Umane, Linguistici, Classici, Musicali Coreutici, Artistici, Istituti Tecnici;

per A025 l’ accesso risulta limitato ai soli Licei Scientifici e ai Professionali in condivisione con A024 Disegno e Storia del costume e A027 Disegno tecnico ed artistico. Pertanto, stando allo “Schema del 15 maggio”, A025 non risulterà più titolo d’ accesso per l’ insegnamento nei Licei Scienze Sociali e Linguistici;

 

   2) A007 Arte Della Fotografia E Grafica Pubblicitaria - Le Classi di concorso A021 Discipline Pittoriche, A018 Discipline Geometriche e A022 Discipline Plastiche sono state inserite per l’insegnamento delle discipline dei corsi di Grafica e Audiovisivo-Multimediale, “laboratorio di Grafica”, “discipline grafiche”, “laboratorio Audiovisivo e Multimediale”, “discipline Audiovisive e Multimediali”, corsi che, per titoli e competenze, spettano alla classe 7/A. Si legge nell’allegato B: “TUTTE” le discipline artistiche degli indirizzi del Liceo Artistico di nuova istituzione sono state affidate alle classi: 21/A, 18/A , 22/A. Pertanto, A007 risulta esclusa dall’ insegnamento di indirizzo “grafica” nei Licei Artistici, per mantenere l’ accesso ai soli Professionali.

 

   3) A065 Fotografia scompare come disciplina specifica e viene accorpata alla “nuova A050 TECNOLOGIE E TECNICHE DELLE COMUNICAZIONI MULTIMEDIALI" (generica denominazione) che ingloba - Scienze e tecnologie applicate - Progettazione multimediale - Organizzazione e gestione dei processi produttivi - Tecnologie dei processi di produzione - Laboratori tecnici. Non viene inserita nei Licei Artistici: scompare il significato della Fotografia come linguaggio universale e forma d’ arte.>>

 

Questi sono solo alcuni degli esempi che mostrano la colpevole superficialità da parte dei governi che si sono succeduti: la caparbietà nel declassare l’ Istruzione Artistica, in particolare e l’educazione e l’insegnamento artistico, in generale nella Scuola Pubblica Italiana e nella società civile.

Ne è riprova il fatto che, istituiti i TFA, i posti disponibili a livello nazionale per le immatricolazioni al Tirocinio Formativo Attivo per l’ abilitazione all’ insegnamento A025 Disegno e Storia dell’ arte e, più in generale, delle discipline artistiche nella scuola secondaria di II grado, sono assenti.

 

Per l’ adesione, la condivisione, le strategie, il sostegno alle “battaglie culturali” di Artem Docere, contattateci: il vostro contributo è fondamentale per l’ approfondimento e l’ ampliamento degli argomenti esposti.

   Con i più Cordiali Saluti.