04/01/2012

INSEGNARE “STORIA DELL’ ARTE” NELLA SCUOLA RIFORMATA

Classi di concorso “sorelle”  A025 Disegno e Storia dell’ arte e A061 Storia dell’ arte, chiarite definitivamente le equipollenze dei titoli di accesso

su Orizzonte Scuola

 

di Marinella Galletti

 

Una “rilettura” sugli esiti della “riforma” Gelmini nella Scuola Superiore, a distanza di oltre tre anni dal suo ingresso, non può che avvalorare la forte critica sempre avanzata ai provvedimenti che hanno cancellato gli Istituti d’ Arte, soppresso importanti indirizzi di studio inerenti le arti applicate- professionalizzanti, Grafica e Moda, negli Istituti Professionali e inerenti le competenze tecniche dei settori Moda, Grafica, Turismo degli Istituti Tecnici; nonché cancellato discipline caratterizzanti negli indirizzi di studio riformati, “residui” e snaturati dopo l’ operazione dei “tagli”; cancellato il Disegno dai Licei Scienze Umane e Linguistici; impoverito, quando non cancellato, il quadro orario della Storia dell’ arte, in tutti gli indirizzi di studio. Provvedimenti che hanno spazzato via, dal territorio nazionale, l’ esperienza didattico- educativa nella trasmissione dei saperi dell’ arte, frutto dell’ ampia ricerca per una didattica qualificata; provvedimenti che hanno occluso opportunità culturali e cognitive ai cittadini italiani e con esse, declassata l’ immagine che i paesi europei avevano dell ‘ Italia prima della riforma rispetto alla nostra capacità di trasmettere i saperi dell’ arte, conservare e produrre patrimonio artistico.

 

E’ urgente affermare/ ri-affermare che tali provvedimenti non sono in linea con le aspettative di una società orientata alle nuove frontiere dei saperi.

  

   ARTEM DOCERE Associazione Nazionale Docenti Disegno e Storia dell'Arte,

costituenda, e Associazione di fatto che conta numerose adesioni, per la tutela dell’ istruzione artistica, lavora all’ ampliamento dei fondamenti pedagogici per l’ insegnamento della Storia dell’ arte unito al Disegno e, più in generale, alla valorizzazione dell'insegnamento dell'arte nelle istituzioni scolastiche.

Aspetto che, nel contesto internazionale, è dichiarato come un indiscusso fattore di qualità del sistema educativo nazionale: l’ Italia, con il suo patrimonio storico artistico, e la sua tradizione nella didattica dell’ arte, non può autoescludersi!

Attraverso il lavoro degli studiosi, esperti, docenti delle discipline artistiche che vi operano,

 

Artem Docere sta prendendo in esame, da oltre un anno, ogni atto ministeriale inerente provvedimenti successivi alla riforma; proponendo al MIUR soluzioni coerenti al pregresso normativo e “riqualificanti” dell’ offerta formativa, che tengano conto della professionalità dei docenti, per la giusta valorizzazione di chi opera nella scuola e delle discipline, oggetto di studio. Affinché l’ attribuzione delle “vecchie” classi di concorso ai “nuovi” insegnamenti della scuola “riformata”, sia il più coerente e qualificante, oltre che con essi si ottemperi al contenimento dei danni ormai perpetrati, che hanno posto in esubero, in tutte le province d’ Italia, i docenti delle discipline artistiche.

 

Questo particolare e “critico” momento “storico e politico” vissuto dal nostro paese, vede una “luce” nell’ impegno instancabile del CNAFAM, Coordinamento Nazionale Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, nell’ aver promosso, fino al compimento, il cammino normativo per il chiarimento definitivo delle equipollenze dei Titoli Accademici alle Lauree Magistrali. Un’ importante conquista per gli studenti delle Accademie di Belle Arti in Italia che finalmente potranno qualificarsi nel resto del mondo al pari di quanto già avviene in Europa per chi è in possesso del titolo dell’ Accademia di Belle Arti: pertanto, oggi è dichiarata l’ equipollenza con la Laurea Magistrale in Storia dell’ arte, anche in Italia.

 

La legge di stabilità (21/12/2012) all'art. 1, commi da 102 a 107, assimila contenuti (dalla proposta di legge n. 4822, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, VII Commissione Cultura), che precisano l'equipollenza dei diplomi accademici del V.O. ai diplomi accademici di II livello del N.O. e alle lauree magistrali universitarie. Esaminiamo, in questa fase, quelle che interessano il settore “Arti Visive”:

a) Classe LM-12 (Design) per i diplomi rilasciati dagli Istituti superiori per le industrie artistiche, nonché dalle Accademie di belle arti nell'ambito della scuola di «Progettazione artistica per l'impresa», di cui alla Tabella A del decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212;

c) Classe LM-65 (Scienze dello spettacolo e produzione multimediale) per i diplomi rilasciati dall'Accademia nazionale di arte drammatica, nonché dalle Accademie di belle arti nell'ambito delle scuole di «Scenografia» e di «Nuove tecnologie dell'arte», di cui alla Tabella A del decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212;

d) Classe LM-89 (Storia dell'arte) per i diplomi rilasciati dalle Accademie di belle arti nell'ambito di tutte le altre scuole di cui alla Tabella A del decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212, (ad eccezione di quelle citate alle lettere a) e c) dello stesso articolo) e precisando:

Dipartimento ARTI VISIVE: Pittura; Scultura; Grafica; Decorazione;

Dipartimento PROGETTAZIONE E ARTI APPLICATE: Scenografia; Restauro;
Dipartimento COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL’ ARTE: Comunicazione e valorizzazione del Patrimonio artistico contemporaneo; Didattica dell’ arte.

 

Questa conquista normativa che interessa tutto il settore dell’ AFAM ha un’ importante ricaduta sulla Scuola Secondaria di secondo grado.

Artem Docere coglie e sottolinea la suddetta norma per avvalorare, presso i soggetti competenti del MIUR che lavorano e hanno lavorato allo Schema per il Decreto Nuove Classi di Concorso, presentato al CNPI nel Novembre 2012, quanto già relazionato nei documenti sottoposti alla loro attenzione, avendo più volte richiesto il riesame della posizione della Classe di Concorso A025 Disegno e Storia dell’arte che risulta immotivatamente esclusa dall’ insegnamento di Storia dell’ arte nel triennio dei Licei Scienze Umane e Linguistici, in contrasto con il pregresso normativo e con gli “Schemi” precedenti a quello del 15 maggio 2012, emessi dal MIUR, che ne prevedevano l’ inclusione in condivisione con la classe di concorso A061 Storia dell’ arte; nonché esclusa dal medesimo insegnamento nei Licei Musicali Coreutici, diversamente dagli “Schemi” precedenti a quello del 15 maggio 2012 emessi dallo stesso MIUR e che ne prevedevano altrettanto l’ opportuna inclusione.

 

I titoli di accesso delle due classi di concorso affini, “sorelle” per quanto afferente la disciplina “Storia dell’ arte” sono sovrapponibili; ora, alla luce della recente completezza normativa che chiarisce le equipollenze dei titoli accademici alle lauree magistrali, possiamo affermare che i titoli di accesso, allo specchio,  le abbiano rese “gemelle”!

 

Inoltre, quanto prima, sarà cura di Artem Docere presentare al MIUR uno studio innovativo, attualmente in corso, che attende a una realistica applicazione dei criteri epistemologici più validi per l’ insegnamento, e dei fondamenti pedagogici più avanzati, in linea con le nuove teorie per la disciplina Storia dell'arte e Disegno negli ambiti disciplinari interessati, a salvaguardare e a sostenere la specificità e completezza didattica di docenti formati presso le Accademie di Belle Arti, la cui formazione - anche in ragione delle nuove tecnologie - è assicurata da un iter formativo accademico moderno inerente la disciplina “Storia dell’ arte”, orientato alle nuove frontiere dei saperi, per l'estrema ricchezza dei contenuti trasmessi e la molteplicità dei livelli di comunicazione che lo studio di Storia dell’ arte unito al Disegno consente.

 

In allegato, la tabella esemplificativa dei titoli di accesso, a confronto, delle classi di concorso A025 e A061.

http://artemdocere.jimdo.com/titoli-di-accesso-a025-a061/