A R T E M D O C E R E
A024 Disegno e Storia del Costume
La C.d.C. A024, con la disciplina Disegno Professionale per la Moda, era presente negli ISTITUTI TECNICI settore TECNOLOGICO, indirizzo SISTEMA MODA, e negli ISTITUTI PROFESSIONALI, TECNICO ABBIGLIAMENTO E MODA del precedente Ordinamento.
La Riforma cancella la disciplina A024 Disegno e Storia del Costume in quegli ambiti scolastici; la riduce a Classe di concorso atipica destinata ad essere accorpata alla A025 Disegno e Storia dell’ Arte nei Licei Scientifici e Professionali indirizzo Socio Sanitario e Servizi Commerciali.
Negli ISTITUTI TECNICI, ora, la disciplina caratterizzante il biennio è sotto la dicitura “Tecnologie e tecniche della rappresentazione grafica”: affidata alla Nuova Classe di Concorso Scienze e Tecnologie delle costruzioni e delle rappresentazioni grafiche che accorpa le C.d.C. A016 Costruzioni, Tecnologia delle Costruzioni e Disegno; A071 Tecnologia e Disegno Tecnico; A072 Topografia Generale,Costruzioni Rurali e Disegno, i cui titoli di accesso, evidentemente, nulla hanno a che fare con la caratterizzazione dell’ indirizzo.
La stessa cosa, vale per il triennio: la disciplina caratterizzante di indirizzo, prima affidata alla c.d.c. A024 Disegno e Storia del Costume, appare nella dicitura “Ideazione, progettazione e industrializzazione dei prodotti moda” e assegnata alla nuova C.d.C. Scienze e tecnologie tessili, dell’abbigliamento e della moda che accorpa A068 Tecnologie dell’ Abbigliamento e A070 Tecnologie Tessili; e a Scienze e tecnologie della calzatura e della moda, nell'articolazione CALZATURE E MODA (A066 Tecnologia Ceramica .
Negli ISTITUTI PROFESSIONALI, nel biennio, la disciplina appare nella dicitura Tecnologie e tecniche della rappresentazione grafica, in presenza delle Nuove classi di concorso Scienze e tecnologie meccaniche, Scienze e tecnologie delle costruzioni e delle rappresentazioni grafiche: entrambe nulla hanno a che fare con il disegno per la moda.
Allo stesso modo, nel triennio, la materia di indirizzo, appare nella dicitura “Tecniche di produzione e di organizzazione”, assegnata a classi di concorso che nulla hanno a che fare con l’ indirizzo moda, secondo una logica fuorviante rispetto al riconoscimento dell’ unicità delle singole identità professionali; una “logica” della quale cogliere solo l’ illogicità e la tenacia di voler sopprimere il bagaglio storico-culturale che le ha caratterizzate nella storia.
Viene pertanto negata agli studenti la giusta opportunità di incamminarsi verso una formazione consapevole culturale completa che li veda persone capaci, protagonisti di professionalità e competenza tecnica.