PETIZIONE LANCIATA DA ARTEM DOCERE SU CHANGE ORG

AL MINISTERO DELL' ISTRUZIONE, DELL' UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

AL PARLAMENTO ITALIANO

OGGETTO:

 

“RIPRISTINO MONTE ORE COME DA PRECEDENTE ORDINAMENTO E REINTRODUZIONE DELLE DISICPLINE CANCELLATE DALLA RIFORMA GELMINI RELATIVAMENTE AGLI INSEGNAMENTI DISEGNO E STORIA DELL’ ARTE, STORIA DELL’ ARTE, COMUNICAZIONE VISIVA, DISEGNO E STORIA DEL COSTUME, DISEGNO PROFESSIONALE, DISCIPLINE GEOMETRICHE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO, SECONDO LA CARATTERIZZAZIONE PROPRIA DEI DIVERSI INDIRIZZI DI STUDIO, CON EFFETTO IMMEDIATO”

 

 

PREMESSA:

 

CONGIUNTAMENTE ALL’ INSEGNAMENTO DI STORIA DELL’ ARTE, LA RIFORMA HA SVUOTATO IL RUOLO FORMATIVO ED EDUCATIVO DELLE PRATICHE GRAFICO-DESCRITTIVE IN TUTTI I SETTORI DELL’ ISTRUZIONE, IMPONENDO ALLA SCUOLA ITALIANA LA RINUNCIA ALLA PROPRIA MATRICE

EDUCATIVA STORICA E CULTURALE, CHE HA SEDE NELLA CIVILTÀ DEL RINASCIMENTO, NELL’ ARTE E CULMINE INTELLETTUALE NELL’ ESERCIZIO DEL DISEGNO. STORIA DELL’ ARTE È DISCIPLINA

 

TRASVERSALE AI SAPERI E CULMINE INTELLETTUALE DEI SAPERI STESSI, ESPRESSIONE AL VERTICE DELL’ INTERA CULTURA E STORIA DEL NOSTRO PAESE, IL CUI PATRIMONIO E’ UNICO AL MONDO.

 

LE RADICI STESSE DI QUESTO IMMENSO PATRIMONIO SONO I NOSTRI STUDENTI, AI QUALI VIENE SOTTRATTA LA POSSIBILITA' DI ACQUISIRE IMPORTANTI SAPERI TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE DI STUDIO, E GLI STRUMENTI STESSI PER ESERCITARE L'ARTE, RINNOVARLA, PROIETTARLA VERSO IL FUTURO, TUTELARLA.

 

E' LA SCUOLA LA FABBRICA DI OGNI FUTURO.

 

IN QUESTA MANIERA NESSUNO SAPRA' PIU' FARE UN'ASSONOMETRIA, COMPRENDERE LE LEGGI DELLA PROSPETTIVA, IL CODICE DEI LINGUAGGI VISIVI, LA DIFFERENZA FRA LA PITTURA A TEMPERA E QUELLA AD OLIO; NE’ COMPRENDERE L’ IDEA ESECUTIVA ALL’ ORIGINE DI UN PROGETTO, LEGGERE L’ ARTE NELLA STORIA E NELLA REALTA’. MORTIFICATA PER SEMPRE LA CREATIVITA' ITALIANA CHE TUTTO IL MONDO CI INVIDIAVA.

 

LEONARDO NON ERA UN PITTORE, MA UN FILOSOFO ED UNO SCIENZIATO CHE UTILIZZAVA LE IMMAGINI, COSI' COME MICHELANGELO ERA UN TEOLOGO CHE USAVA LA PITTURA E LA SCULTURA PER LE SUE SPECULAZIONI RELIGIOSE.

 

OBIETTIVI:

 

PORRE FINE ALLA PIÙ GRAVE LACUNA NELL’ AMBITO EDUCATIVO NELLA STORIA DEL NOSTRO PAESE CON L’ AGGRAVIO DELLA SVALUTAZIONE PROFESSIONALE INIQUA E INACCETTABILE DI DOCENTI LAUREATI IN STORIA DELL’ ARTE, NELLE ACCADEMIE DI BELLE ARTI, NELLE FACOLTÀ DI ARCHITETTURA, NEL DAMS.

 

APPROFONDIMENTI:

 

Storia dell’ arte, disciplina unita o strettamente  collegata al Disegno”

 

Al fine di meglio osservare e comprendere l’ entità della lacuna educativa causata dalla riforma nell’ ambito educativo dell’ arte, è opportuno cogliere la relazione didattica esistente tra il Disegno e la Storia dell’ arte, e il ruolo avuto essenziale, di questa relazione, nel pregresso ordinamento, nella storia dell’ istruzione ed educazione artistica del nostro Paese, oggi gravemente assente.

Storia dell’ arte  è disciplina unita o strettamente collegata al Disegno.

 

“Fondamenti Pedagogici Storia dell’ arte e Disegno”

 

1) Storia dell’ arte richiede di essere studiata per la durata di tutto il quinquennio in tutti gli indirizzi di scuola, e in ogni ordine e grado di scuola;

2) Richiede di essere affiancata a momenti di attività grafiche in percorsi disciplinari uniti allo studio dell’ arte, per l' approfondimento dell' analisi dell' opera e a momenti di attività creative, per lo sviluppo di abilità cognitive ed espressive individuali insostituibili che  accrescono il “potenziale” di apprendimento di ognuno;

3) Il Disegno è strumento di indagine conoscitiva per la comprensione dell’ opera d’ arte;

4) Il Disegno è strumento conoscitivo per la comprensione della realtà;

5) Il Disegno (Discipline Geometriche) è disciplina fondamentale per un approccio scientifico ai problemi della rappresentazione e per sviluppare negli allievi dei Licei Artistici maggiori strumenti nella comprensione della Storia dell'Arte, vero anello di collegamento per la soluzione  di tutti i problemi di rappresentazione della realtà e nell’ arte;

6) Per la preparazione dei futuri docenti della Scuola Primaria;

7) Per le opportunità offerte di relazione e comunicazione interpersonali, insostituibili per tutti;

8) Per le molte funzioni che il disegno svolge nel mondo contemporaneo delle immagini e, più in generale, della comunicazione;

9) Per l’ assoluta efficacia didattica capace di attivare le funzioni mnemoniche nell’ apprendimento dei contenuti di tutti i programmi, di tutte le discipline;

10) A garanzia di percorsi formativi significativi per la preparazione alla fruizione del “bene comune” da parte di tutti i cittadini;

11) Per le opportunità formative  che accrescono la “consapevolezza di sé” in senso antropologico, perciò culturale, e per l’appartenenza storico artistica territoriale”;

12) Per favorire l’ orientamento, a tutti gli studenti, la scelta per il proseguimento degli Studi nelle Accademie di Belle Arti, nelle Facoltà Architettura, nel Dams, Facoltà Letterarie ad indirizzo storico artistico e beni culturali che, all’ attuale stato di cose, appare potenziale appannaggio esclusivo degli studenti dei Licei Artistici;

13) Per la costruzione di un mondo realizzato, capace di comunicare e di comprendere i diversi linguaggi, tra chi produce arte e chi la  fruisce;

14) Per la condivisione dei saperi alla base di queste relazioni, sola condizione che può favorire l’ accrescimento sociale e lo sviluppo di un paese;

15) A garanzia  del “diritto dei cittadini all’ educazione all’ arte” per la tutela del nostro Patrimonio attraverso l’ azione sinergica di tutte le intelligenze, tutte le figure che concorrono

alla crescita culturale ed economica in questo Paese, artisti, autori, studiosi, docenti, studenti e fruitori.