A R T E M D O C E R E
Interpellanza A025
Proposta di interpellanza all' Onorevole Pierfelice Zazzera
Cento 02 settembre 2012
Spett.Le dottor Pierfelice
Zazzera,
Vice Presidente VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione
dell' Italia dei Valori
Oggetto: Scuola Secondaria Superiore di Secondo Grado / Nuove Classi di Concorso.
Proposta di interrogazione e/o interpellanza parlamentare
Riferimento a “Schema di regolamento recante “Disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, lettera a), del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”. Emesso il 15 maggio 2012
Classe di Concorso A025
In seguito alla riduzione e alla cancellazione di materie nelle diverse scuole e indirizzi, e alle attività ministeriali di riordino delle classi di concorso, i DOCENTI A025 Disegno e Storia dell’ arte segnalano la progressiva e instancabile operazione ministeriale volta a reprimere la Classe di Concorso A025.
La Riforma Gelmini ha difatti cancellato il "Disegno" dall’ insegnamento “Disegno e Storia dell’ arte” negli indirizzi Scienze Umane e Linguistico, e la materia nel biennio: rimane "solo" Storia dell' arte nel triennio per il cui insegnamento, secondo l’ ultimo Schema ministeriale emesso il 15 maggio 2012, viene scelta la C.d.C. A061 Storia dell'arte.
Classe di Concorso, A061, che risulta in esclusiva in tutti i Licei Scienze Umane, Linguistici, Classici, Coreutici, Artistici, Istituti Tecnici; per la C.d.C. A025 Disegno e Storia dell’ arte, viene previsto accesso limitato ai soli Licei Scientifici e ai Professionali (scuole ormai inesistenti) in condivisione con A024 Disegno e Storia del Costume e A027 Disegno Tecnico e Artistico.
L' esclusione della C.d. C. A025 dai Licei delle Scienze Umane e dai Linguistici è irrazionale perché da sempre l’ abilitazione A025 ne è stata l’ accesso: strumento con il quale i docenti A025 hanno riprodotto le loro competenze di profondi conoscitori e studiosi di storia dell' arte e, oltremodo, delle regole che originano l' arte stessa : il Disegno!
La questione dell' insegnamento della Storia dell' arte negli Istituti di II grado assume, in questo contesto, una direzione inequivocabile e sperequativa a vantaggio esclusivo della A061. Una soluzione che è tutto l’ opposto che condividere l' impoverimento orario destinato agli insegnamenti stessi e delle cattedre nella scuola italiana in seguito alla riforma Gelmini: bensì qui, vi è la precisa intenzione di scalzare una classe di concorso per far posto a un' altra affinché, quest’ ultima, ne detenga il primato e l’ esclusiva, irrazionalmente.
(Come se chi insegna Matematica e Fisica, una volta tolta la Fisica da un certo indirizzo, non potesse più insegnare la Matematica)
L' aspettativa, per i Docenti A025 di Disegno e Storia dell' arte, era ed è mantenere l' accesso all' insegnamento in tutti i Licei per cui abbiamo abilitazione, pur dovendo limitare i contenuti alla sola storia dell' arte, e ben disposti a condividere questo accesso con la A061 (dove ne era esclusa prima della riforma).
E’ altrettanto opportuno ed equo che A061 condivida con A025 l' accesso all' insegnamento della Storia dell’ arte nel nascente Liceo Coreutico Musicale.
Si tratta di una questione veramente delicata e urgente perché siamo la sola classe di concorso, forse, che è stata scalzata da un’ altra. Chiediamo , inoltre, che venga analizzata a fondo, per le affinità ed equipollenze tra le due C.d.C A025 e A061, la questione dell’ insegnamento di storia dell’ arte anche in tutti gli altri Licei e Istituti, interpellandoci.
Allego il Documento che il Coordinamento Docenti A025 ha inviato nel mese di giugno agli organi in indirizzo.
In questo clima di solitudini e di abbandono della cultura e di molti valori, sta prendendo vita ARTEM DOCERE Associazione Nazionale Docenti Disegno e Storia dell' Arte, che si pone le finalità di tutelare e ampliare i fondamenti pedagogici degli insegnamenti delle materie artistiche nella scuola di ogni ordine e grado.
La terrò informata su questa importante novità.
Sono disponibile ad ogni attività utile a chiarimenti, approfondimenti, ad ogni opportuno intervento e dialogo.
Rimango in attesa di un suo parere su possibili interventi (interrogazione o interpellanza parlamentare).
Ringraziandola per l’ attenzione, le porgo i più cordiali saluti.